Gli interventi realizzati

Il progetto ASET "Archivi dello sviluppo economico territoriale" ha avuto inizio nel 2013. Il primo passo ha avuto come obiettivo il recupero e la riunificazione presso l'Archivio Centrale dello Stato dei vari rami dell'archivio già attribuite alle amministrazioni subentrate nelle diverse competenze a seguito della liquidazione dell'Agensud. L'operazione ha interessato, come primo obiettivo, il versamento all'ACS della documentazione conservata dall'Agenzia per lo sviluppo territoriale presso i locali di via del Giorgione (una delle sedi originarie dell'archivio Casmez/Agensud) e della biblioteca tecnica della Cassa, già in carico all'Agenzia per lo sviluppo territoriale e depositata presso i magazzini del Centro polifunzionale della protezione civile a Castelnuovo di Porto.

Contemporaneamente è stato elaborato il piano esecutivo dei diversi interventi previsti dal progetto. Il piano ha definito le attività di digitalizzazione, descrizione archivistica e valorizzazione della documentazione e ha indicato inoltre alcuni ambiti di approfondimento tematico.

La digitalizzazione ha riguardato i verbali e le delibere del Consiglio di amministrazione della Cassa (1950-1984): sono state digitalizzate 106.848 delibere contenute in 1.673 volumi per un totale di oltre 380.000 pagine scansionate. Le immagini sono accompagnate da set di metadati che identificano i singoli documenti: a questi elementi basilari si è aggiunta la rilevazione dell'identificativo del progetto di cui la delibera tratta, dato che costituisce l'elemento chiave di connessione con la banca dati gestionale storica della Cassa per il Mezzogiorno/Agensud, attualmente gestita dall'Agenzia per la coesione territoriale.

La banca dati Casmez è relativa alle agevolazioni industriali concesse (contributi in conto capitale e finanziamento agevolato); alle opere pubbliche (bonifiche, bacini montani, viabilità, acquedotti, edilizia scolastica ecc.) eseguite sia in appalto diretto da parte della Cassa, sia in regime di affidamento o concessione; ai progetti promozionali per l'agricoltura. Il data base, oltre sei milioni di record, fu impiantato e realizzato dalla Cassa negli anni Settanta includendo anche tutto il pregresso a partire dagli anni Cinquanta ed è stato poi regolarmente aggiornato.

Per quanto concerne i lavori archivistici - coerentemente con la digitalizzazione dei verbali e delle delibere che ha riguardato il Consiglio di amministrazione della Cassa per il Mezzogiorno - le attività di ordinamento e inventariazione delle serie presenti in ACS si sono rivolte esclusivamente alla documentazione prodotta dalla Cassa comprendendo, oltre al periodo di attività fino al 1984, anche il periodo finale della gestione commissariale.

Per quanto riguarda la biblioteca, sono state catalogate in SBN web oltre 13.000 monografie. è stata inoltre realizzata la digitalizzazione integrale, con il riconoscimento dei testi tramite OCR, di cento volumi scelti tra i titoli più significativi.

Nell'ambito delle attività archivistiche e di valorizzazione, sono stati definiti accordi e convenzioni di ricerca con diverse istituzioni.

Con la SVIMEZ è stata firmata una convenzione per l'elaborazione di un'analisi sull'economia del Mezzogiorno; l'esito è un importante volume di saggi "La dinamica economica del Mezzogiorno dal secondo dopoguerra alla conclusione dell'intervento straordinario", a cura di Adriano Giannola.

Con la Seconda Università di Napoli, Dipartimento di economia, è stata sottoscritta una convenzione per la digitalizzazione dei bilanci della Cassa e dell'Agensud e dei relativi dati, anche in formato elaborabile, nonché della documentazione archivistica della Banca Mondiale relativa ai prestiti erogati alla Cassa per il Mezzogiorno.

La convenzione con l'IRPA (Istituto Ricerche Pubblica Amministrazione) ha sviluppato un'altra linea di azione tra quelle previste: la realizzazione di videointerviste di personalità politiche che hanno avuto un ruolo cardine nelle amministrazioni dello Stato e nelle strutture coinvolte nell'intervento straordinario nel Mezzogiorno, in particolare a capi di gabinetto e di uffici legislativi.

Infine sono stati restaurati a cura dell'AAMOD (Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico) 37 documentari commissionati dalla Cassa per il mezzogiorno durante tutto l'arco della sua attività. Le pellicole - già conservate presso il Dipartimento per lo sviluppo e coesione economica - sono state trascritte in digitale e quindi riversate su singoli supporti DVD per una migliore fruizione. I filmati sono stati schedati singolarmente nonché descritti analiticamente nelle sequenze.

Tutto quanto sopra descritto - le riproduzioni digitali; le banche dati; i dati dei bilanci; le videointerviste; i documentari; il catalogo della biblioteca; la riproduzione in OCR della selezione di volumi - confluisce nel presente portale Archivi dello sviluppo economico territoriale - aset.acs.beniculturali.it. che può così restituire, anche grazie alla pubblicazione dei dati in formato aperto, la ricchezza dell'archivio della Cassa per il Mezzogiorno.
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