gerarchia

DIREZIONE GENERALE , 1950 - 1986

Livello di descrizioneotherlevel 3
mostra tutte le schede aperte
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Disposizioni del Direttore generale , 1979 - 1980

Livello di descrizioneseries 1
Consistenza21 raccoglitori
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Ordini di servizio - prima raccolta , 1950 - 1986

Livello di descrizioneseries 2
Consistenzabb. 9
storia archivisticaGli ordini di servizio erano conservati in puro ordine cronologico senza distinzioni di firma e con confusione di numeri. Si è provveduto a separare quelli firmati dal presidente da quelli firmati dal direttore generale fino al settembre 1954, quando la serie numerica diventa unica indipendentemente dalla firma (innovazione introdotta da Pescatore). Il presidente firma gli ods riguardanti il movimento del personale, il direttore generale tutti gli altri.
Gli ods avevano un numero di protocollo legato all'ufficio emittente (in massima parte UPE Ufficio del personale, poi SPO Servizio Personale e organizzazione); la struttura del protocollo CasMez aveva un numero (da 1 a 5 a identificare l'archivio [Generale, SBT, SVCC, SAF, CIFT o simili]) e il progressivo; questi sono quasi sempre Ris. (che forse aveva un registro separati); i registri di protocollo risultano essere stati aboliti dal 1° febbraio 1980 con l'entrata a regime del servizio di microfilmatura integrale.
DescrizioneRaccolta, con lacune, degli ordini di servizio emanati dal presidente e dal direttore generale della Cassa. Riguardano principalmente orari d'ufficio, movimento del personale e ristrutturazione dell'organigramma interno. [a cura di L. Musci]
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Ordini di servizio e circolari - seconda raccolta , 1978 - 1986

Livello di descrizioneseries 3
Consistenzabb. 3
storia istituzionale/biografiaLa serie venne inaugurata alla fine di luglio 1978 (circolare C/1) in concomitanza con il commissariato e poi la presidenza di Gaetano Cortesi e la successiva riorganizzazione dei servizi (si veda la vicenda del regolamento nelle carte della Sgreteria della Direzione generale e nelle carte Cortesi) dopo la riforma del Consiglio di amministrazione che superò la normativa della legge 183/1976 per il trasferimento alle Regioni delle opere della Cassa.

I documenti, preparati dalle diverse Divisioni, sono sempre firmati dal direttore generale, prima Gerolamo Colavitti, poi Enrico Calamita.
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strumenti archivisticiInventario a cura di Leonardo Musci.
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Divisione Segreteria della Direzione generale (carte Giulio Cesare Gallo) , 1977 - aprile 1980

Livello di descrizioneseries 4
storia istituzionale/biografiaLa Divisione autonoma Segreteria della Direzione generale fu creata con deliberazione commissariale n. 142 (Cortesi) del 1° agosto 1978. Il 4 agosto il nuovo Consiglio di amministrazione, appena ricostituito, ratificò la decisione. Ne fu nominato responsabile l'ing. Giulio Cesare Gallo, già dirigente della Ripartizione III Progetti promozionali, che divenne allora il più stretto collaboratore del nuovo direttore generale, Gerolamo Colavitti.
storia archivisticaLe carte conservate. quasi tutte in fotocopia, sembrano essere le copie con le quali Gallo formava per suo uso fascicoli paralleli a quelli dell'archivio ufficiale della Direzione generale. Le carte vanno da autunno 1978 all'inizio del 1980 quando Gallo lascia la Direzione generale per assumere la responsabilità della Ripartizione.
DescrizioneSebbene per il periodo successivo all'arrivo di Cortesi alla Cassa l'archivio sia stato conservato meglio di quello della fase precedente, non sono arrivati a noi i complessi archivistici organici prodotti dalle strutture. In tale situazione fascicoli come quelli qui inventariati sono di notevole importanza poiché proprio per la loro caratteristica di "carte personali" documentano alcuni degli argomenti di livello massimo all'esame dei vertici della Cassa (il trasferimento di opere alle Regioni e all'Amministrazione statale ordinaria, l'iter di un progetto speciale tra i più impegnativi) ma soprattutto la ricerca del miglior metodo di organizzazione interna (la complessa questione della riforma del regolamento, i gruppi di lavoro, gli incarichi speciali).
ordinamento e strutturaIl materiale era raccolto in buste tematiche. Si è mantenuta tale organizzazione riordinando cronologicamente i fascicoli all'interno del loro set e assegnando loro una numerazione. Questa la partizione:
fascc. 1-8: sulla riforma del regolamento generale di organizzazione e funzionamento (RGOF)
fascc. 9- 22: Conferenze, convegni, seminari
fascc. 23- 24: trasferimento di opere a Regioni e amministrazioni ordinarie statali
fasc. 25: articolazioni autonome
fasc. 26: consulenti giuridici
fascc. 27-40: gruppi di lavoro
fascc. 41-42: modello verbali di riunione e incarichi speciali
fasc. 43: commissione accertamenti
fascc. 44-46: progetto speciale zone interne
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strumenti archivisticiInventario a cura di Leonardo Musci.
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Protocolli delle disposizioni del Direttore generale , 11 settembre 1979 - 8 novembre 1986

Livello di descrizionesubseries 5
Consistenzaregg. 2
DescrizioneNumerazione discontinua da n. 1, 1979 set. 11 a n. 56, 1979 set. 27; continua dal n. 1, 1979 ott. 2, al n. 3689, 1986 nov. 8.
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noteIl registro probabilmente utilizzato inizialmente per la protocollazione delle disposizioni firmate dal Direttore generale sulla base delle numerazione interna a ciascuna ripartizione, assume a partire dal n. 1, 1979 ott. 2, una numerazione propria. Ciò in attuazione della direttiva, riportata nel primo registro, in base alla quale a partire dal 1° ottobre 1979 l'originale delle disposizioni firmate dal Direttore generale doveva essere inviata alla Segreteria del Cda con numerazione e registro a parte. [a cura di L. Musci]
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